Arnold Böcklin


Il quadro più famoso del pittore simbolista svizzero è L'isola dei morti ispirato a Ischia, ne ha dipinti 5 simili. Lo scrittore e storico dell’arte svizzero Hans Holenweg, dell’Università di Basilea, fondatore e curatore dell’archivio completo delle opere e della vita di Böcklin. Ha spiegato in un suo studio che Böcklin era stato a Ischia per la prima volta col giovane pittore tedesco Hans von Marées nel settembre 1879, quindi appena sei mesi prima della realizzazione delle prime due versioni del dipinto. Sempre secondo Holenweg fu l’autore a confidare al suo allievo Friedrich Albert Schmidt che a suggerirgli l’idea dell’Isola dei morti fu proprio il castello ischitano di Alfonso d’Aragona.




Collezione di arte pubblica (Öffentliche Kunstsammlung) presso il Kunstmuseum di Basilea



Metropolitan Museum di New York



Alte Nationalgalerie, presso i Musei statali di Berlino, era il quadro preferito di Adolf Hitler e si vede anche sullo sfondo di una foto per la firma del patto di non aggressione russo-tedesco. Stalin lo portò a Mosca, fu poi restituito ai tedeschi.



Distrutto a Berlino durante la seconda guerra mondiale



Museum der bildenden Künste di Lipsia




Garibaldi Giuseppe Jasolino Giulio Venanzio Marone Grablovitz Giulio Rittmann Alfred Cossa Baldassarre De Lamartine Alphonse Truman Capote Ibsen Henrich Mennella Cristofaro Curie Marie Böcklin Arnold De Rivaz Chevalley Auden Wystan Hugh Verga Giovanni Colonna Vittoria Bakunin Michail Boccaccio Giovanni Croce Benedetto Renan Ernest Toscanini Arturo
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